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Ultimo aggiornamento: 08.03.2024
La foto di Carl Weidemeyer è stata scattata dall'arch. Paolo Fumagalli.
Novembre 2023
Il giorno 8 novembre si è riunito il comitato FCW. Presenti tutti i membri. Sonja Rasmussen in rappresentanza della signora Oppenheimer impossibilitata a spostarsi per ragioni di salute.

La seduta inizia con il ringraziamento all’arch. Guido Tallone che aveva manifestato l’intenzione di lasciare l’incarico. L’arch. Tallone è stato membro del comitato dal 2011. Profondo conoscitore dell’opera architettonica di Carl Weidemeyer, ha progettato e diretto i lavori del restauro (ed ampliamento) del Teatro San Materno, che ricordiamo è un Bene Culturale protetto a livello Federale.

Il comitato ringrazia Guido per il suo contributo ed il suo impegno duranti tutti questi anni.Subentra a Guido l’arch. Paolo Galliciotti, che ringraziamo per aver accettato.Paolo Galliciotti ha progettato e diretto nel 1997 il restauro di casa Tutsch ed ha curato la presentazione delle 9 case di Weidemeyer nel catalogo della mostra del 2002 curata dall’archivio del Moderno, di Mendrisio.
Marzo 2023
Il comitato nella sua seduta del 3 marzo ha salutato l’entrata dell’arch. Paola Cerutti, già Municipale del comune di Ascona che molto si è adoperata per la valorizzazione del lascito Carl Weidemeyer. Paola Cerutti sostituisce la signora Sonja Rasmussen-Oppenheimer, entrata in comitato dopo la morte del padre e fondatore Wolfgang Oppenheimer, che dopo 9 anni di appartenenza ha deciso di lasciare. Il comitato tiene a ringraziarla vivamente per il suo assiduo e costante impegno per la Fondazione e auspica che rimanga sempre vicina al comitato.
Ottobre 2022
Il comitato FCW ha deciso nella sua riunione del 5 ottobre 2022 di elargire il suo contributo annuale alla Compagnia di Danza di Tiziana Arnaboldi. La danzatrice e coreografa Tiziana Arnaboldi con la sua costante attività ogni anno anima e regala vita al Teatro San Materno; anche per la stagione 2022-2023 propone un interessante programma artistico e di ricerca nel campo della interdisciplinarietà delle arti che la FCW è lieta di contribuire a valorizzare.
Maggio 2022
Si è conclusa con l'approvazione della “Vigilanza sulle Fondazioni e LPP della Svizzera orientale” la importate fase di modifica degli statuti. Grazie all’aiuto dell’ Avv. Franco Pedrazzini sono stati impostati i nuovi statuti che vanno a sostituire gli statuti originali redatti all’atto della creazione della Fondazione dall’ Avv. Cattori. Il comitato ha anche provveduto alla sostituzione della banca di appoggio scegliendo un istituto con sede in Ticino, per evidenti motivi. Infine comunichiamo che la sede della Fondazione è stata spostata in Via Verbanella 5 a Minusio dopo che la sede storica di Via collinetta 37 ad Ascona è stata veduta dei proprietari. La prossima seduta del comitato si terrà il 13 giugno 2022.
Riunione del 24 giugno 2021
Con un anno di ritardo il comitato della FCW si è riunito per l’approvazione dei conti 2019. É stato un anno molto difficile ma malgrado la situazione, l’attività FCW ha potuto continuare fedele ai suoi scopi. L’opera di Veronica Provenzale, “Carl Weidemeyer 1882-1976, edita dal comune di Ascona con un contributo della FCW, è stata presentata al pubblico e per l’occasione sono state esposte anche alcune opere di Carl Weidemeyer provenienti dalla FCW stessa. Dell’opera di Veronica Provenzale parleremo al capitolo “Pubblicazioni e links”. A seguito di questo lavoro la FCW ha chiesto a Veronica Provenzale di entrare a far parte del comitato. Proposta accettata. Veronica entra e sostituisce il sig. Holenstein, dimissionario.
Riunione del 12 novembre 2020
Anche per la FCW il 2020, anno del lockdown, ha coinciso con un rallentamento dell’attività. Nonostante queste condizioni sfavorevoli, la FCW ha potuto esaminare un interessante progetto di creazione artistica. Si tratta del progetto delle 4 creazioni 2020-2021 presentato dalla “Associazione e-venti culturali Teatro San Materno” di Tiziana Arnaboldi. Il progetto si impernia su 4 creazioni artistiche che toccano diversi ambiti artistici. La ricerca di sinergie e parallelismi tra diverse espressioni artistiche hanno convinto la FCW ad attribuire il sostegno a questa attività che interpreta in modo molto preciso i suoi scopi. Nel frattempo (siamo in settembre 2021 quando scriviamo questa cronaca) l’evento si è svolto con successo nelle varie sedi preposte.
Comunicazione, 1. marzo 2019
Carl Weidemeyer 1882-1976 tra modernismo e Bauhaus
2 marzo — 12 maggio 2019

In omaggio ai 100 anni dalla nascita del Bauhaus, il Museo Castello San Materno dedica una mostra a uno dei suoi rappresentanti, l'architetto tedesco Carl Weidemeyer, che ha lasciato al Borgo di Ascona il Teatro San Materno, unico esempio rimasto di teatro Bauhaus in Svizzera.
Dal 1995 il Comune di Ascona detiene un nutrito fondo di documenti e di opere dell'artista di Brema, e intende con questa mostra valorizzarne l'attività di pittore, disegnatore e architetto. Nel complesso passaggio tra Otto e Novecento Weidemeyer ha saputo incarnare in modo originale lo spirito modernista e innovativo dell'epoca, in una sintesi tra naturalismo e astrazione.

13 Marzo — Teatro San Materno, ore 18.30
Presentazione del libro Carl Weidemeyer 1882-1976, ultima uscita nella Collana «Artisti del Museo».
Copertina pubblicazione Carl Weidemeyer 1882-1976. Armando Dadò editore Locarno.
25 Aprile — Teatro San Materno, ore 18.30
Conferenza sul tema «100 anni di Bauhaus e Carl Weidemeyer. Un architetto tra modernita, Lebensreform e la visione dell'uomo nuovo».
Comunicazione, 9 giugno 2018
Il 2018 sarà un anno importante per la Fondazione Carl Weidemeyer. Dalla scomparsa del suo socio Fondatore e presidente a vita, Dr. Wolfgang Oppenheimer, la FCW ha cercato di riorganizzarsi e lavorare per la realizzazione dei suoi scopi sociali.

La donazione della signora Ursula Oppenheimer-Isler di 12 quadri e disegni alla FCW è stato l’elemento che ha innescato una bella iniziativa che si concretizzerà nella seconda metà del 2018.

Il Museo Comunale d'Arte Moderna di Ascona ha infatti deciso di allestire una mostra presso il Museo del castello San Materno e ha incaricato Veronica Provenzale di elaborare un lavoro di ricerca sulla figura di Carl Weidemeyer.

La Fondazione, che ha elargito un contributo per questa pubblicazione, saluta con entusiasmo questa decisione. Per la FCW il 2018 sarà quindi un anno molto importante perché la pubblicazione e la mostra costituiscono un rinnovo di interesse attorno alla figura di Carl Weidemeyer.
Annuncio
La Fondazione Carl Weidemeyer ha il mesto dovere di annunciare la morte del suo ex presidente e socio fondatore Dottor Wolfgang Oppenheimer (1924-2014). Pubblichiamo l’elogio funebre pronunciato dall’arch. Guido Tallone a nome della Fondazione Carl Weidemeyer, in occasione dei funerali che si sono svolti ad Ascona l'11 aprile 2014.
Visita del cantiere del Teatro San Materno il 9 maggio 2009. (d.s.) Dr. Wolfgang Oppenheimer con Ursula Oppenheimer, avv. Efrem Beretta (1934-2012), arch. Guido Tallone.
Parole dell’arch. Guido Tallone lette al funerale del Dr. Wolfgang Oppenheimer
A nome del Consiglio della Fondazione Carl Weidemeyer, esprimo la riconoscenza al Dottor Wolfgang Oppenheimer e alla sua consorte, Signora Ursula, per aver voluto e finanziato, 18 anni or sono, questa istituzione, allo scopo di valorizzare e divulgare l'opera dell'architetto che progettò e costruì, nel corso della seconda metà degli Anni Venti, il Teatro San Materno di Ascona.

Questa fu la sua opera prima nella nostra regione e una delle prime sul territorio cantonale ad applicare le teorie e il modo di costruire, dell'allora nascente Architettura del Moderno.

Quando la famiglia Oppenheimer, all'inizio degli Anni Trenta, arrivò ad Ascona proveniente dalla Germania, il Teatro era già costruito. L'architetto Weidemeyer era però già una conoscenza di famiglia in patria.

Fu così che la stessa mano che disegnò il Teatro, progettò anche Villa Chiara, in Via Collinetta 73, stupenda dimora di famiglia, ancora attuale, viva e integra, i cui perfetti spazi accolgono gli ospiti che hanno la fortuna di accedere, come noi, membri dal Consiglio di Fondazione, per le riunioni durante le quali si decide, tra l'altro, a chi elargire gli aiuti che lo spirito e gli statuti della stessa concedono.

Vedere e sentire come Wolfgang Oppenheimer vivesse intensamente e con profondo piacere quegli spazi, per gli architetti membri del Consiglio, Paolo Kaehr, Roman Hollenstein e chi vi parla, era fonte di intima soddisfazione, segno certo che Carl Weidemeyer aveva un modo di progettare a misura d'uomo, dove intimità e natura si completano in perfetta simbiosi.

Si capisce ora perché, chi ha vissuto lungamente in quello splendido ambiente e ha conosciuto così bene il progettista e la sua opera nei vari campi artistici nei quali operava, abbia voluto onorarlo con la creazione di questa Fondazione.

Grazie, caro Dottore, grazie per le battaglie che abbiamo combattuto insieme, grazie per la Sua dedizione, per la Sua sensibilità umana e culturale: il suo gesto, nessuno mai lo potrà dimenticare.

Cara Signora Ursula, cara Signora Sonja e cara Signora Elisabeth, a Voi presentiamo i sentimenti del nostro cordoglio, sempre disposti a continuare l'opera intrapresa dalla Fondazione, voluta dal vostro caro marito e padre, del quale noi tutti porteremo per sempre nei nostri cuori i suoi insegnamenti, il suo esempio.